SOUND CONSPIRACY – sound code (fanzine, 1998)

giugno 17, 2013 | Posted in news, testi | By

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intervista a SOUND CONSPIRACY

febbraio 19, 2013 | Posted in news, testi | By

tratta da ”PSYCHOATTIVA – vita e cultura psichedelica n°2” edita da shake edizioni underground nel 2000, milano, www.shake.it – no copyright

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- COME VI SIETE TROVATI E COME AVETE DECISO DI RAGGRUPPARVI COME SOUND CONSPIRACY?
debi: abbiamo cominciato sei anni fa in inghilterra. c’era una scena troppo commerciale, troppi soldi che giravano, polizia, ecc. così abbiamo cominciato a fare delle feste gratis in posti occupati, perché ci fosse un posto dove la gente potesse venire e fare musica e cose simili e molto presto ha cominciato a venire la polizia e tutto è diventato più difficile e assurdo.

- ERANO POSTI OCCUPATI SOLO PER LA FESTA?
debi: sì! prendevamo un posto per una notte e la settimana dopo andavamo in un altro posto. perché ogni settimana arrivava sempre più gente così cercavamo posti più grandi. poi la polizia ha cominciato a essere molto fastidiosa e pesante e alla fine abbiamo dovuto lasciare l’inghilterra. così siamo andati in francia e abbiamo incontrato la gente che è qua adesso, facendo feste a parigi e in altri posti. da quanti anni ci conosciamo? cinque?
snook: più o meno.
debi: e da allora viaggiamo insieme e facciamo feste insieme o facciamo cose diverse e poi ci ritroviamo.

- COME È LA SITUAZIONE IN FRANCIA? PARLATEMI DEGLI ULTIMI ANNI. (INTERVISTA REALIZZATA PRIMA DELLA LEGGE MARIANI!)
snook: all’inizio non era male, adesso è quasi alla frutta. comunque è ancora possibile organizzare delle feste. e’ difficile ma si può fare.
kaos: la polizia è molto cattiva in francia, usano i gas, picchiano la gente, spaccano i soundsystem, ti sbattono dentro.
debi: penso che sia peggio in francia adesso di come era in inghilterra qualche anno fa.

- CI SONO DELLE LEGGI SPECIALI COME È SUCCESSO IN INGHILTERRA?
debi: si, ci sono. ma i poliziotti francesi, i crs, sono sicuramente molto peggio di quelli inglesi. sono delle unità di fascisti, molto grezzi. ho visto in azione gli sbirri inglesi, di tutti i reparti, ma i peggiori che abbia conosciuto sono sicuramente i crs francesi.
kaos: anche i tedeschi non sono male…
debi: i tedeschi non sono cattivi come i crs.
gabber: lo penso che lo siano, assolutamente.
debi: ah, ecco la nostra amica tedesca…
gabber: c’erano cinquanta squat in germania pochi anni fa e adesso ne è rimasto uno. e fra poco lo chiuderanno.
cecil: dove?
gabber: a berlino. sono tutti chiusi a parte il [[ask]]
snook: il fst [[ask]] è ancora aperto?
gabber: sì. e’ legalizzato o sulla strada della legalizzazione. merda! non ci sono più squat in tutta la germania. niente. forse si possono fare delle feste.
cecil: in francia è uguale. dieci anni fa c’erano molti posti occupati e adesso, con i crs e la repressione puoi prendere un posto per una festa ma nel giro di due o tre giorni te ne devi andare.
debi: la cosa interessante in inghilterra è che da quando è in vigore il criminal justice act ci sono più squat a londra, più free-parties, sembra che abbia funzionato al contrario. da matti!

- E’ BELLISSIMO!
debi: veramente!
qui in italia ci sono occupazioni permanenti da molti anni, come le case o i centri sociali, ma non sono ancora troppo diffuse le occupazioni temporanee per fare feste o altre cose, forse è una cosa nuova anche per la polizia.
debi: assolutamente! dalla mia esperienza in italia ti posso dire che la polizia è stata molto più tranquilla che in francia, inghilterra o altrove. forse i centri sociali non sanno ancora come affrontare queste cose. a parte quelli del macchia nera di pisa, sono diversi quelli di pisa. comunque penso che la ragione per cui stiamo tutti insieme adesso, i francesi, gli inglesi, i tedeschi, qualcuno viene dall’austria o dall’italia, è perché tutti siamo stati messi fuorilegge dei sistema, ognuno nel proprio paese. possono esserci delle differenze, può essere diverso questo o quello, ma ci siamo uniti perché la pensiamo allo stesso modo su quello che succede, abbiamo avuto gli stessi problemi.

- ESSERE UNITI È ANCHE UN BEL MODO PER RISOLVERE I CASINI, PER ESEMPIO GLI INGLESI POSSONO AIUTARE I FRANCESI CON I VEICOLI, I FRANCESI POSSONO AIUTARE…
debi: per la musica.

- PARLIAMO DI MUSICA. PERCHÉ VI PIACE LA TEKNO E PERCHÉ PIACE ALLA GENTE?
kaos: per le feste.
cecil: per me dopo due anni di rave non stop e vivendo con la tekno ho cominciato a pensare che dovevo fare qualcosa e mi sono messa a mixare i dischi e dopo due anni che mixavo ho cominciato a fare dei live set.

- MI PIACE IL FATTO CHE SIA ABBASTANZA SEMPLICE DA FARE, CHE TUTTI POSSONO SUONARE SENZA MENARSELA TROPPO CON GLI STRUMENTI. IN QUESTO ASSOMIGLIA AL PUNK.
debi: sì. il punk era un po’ più negativo, non è vero? più distruttivo. la tekno è più matta. cerca d portare tutti a ridere come dei matti.
gabber: dimentica tutto e… fallo!
debi: dove sta andando la musica, è questa la faccenda.
snook: venite alla festa sabato prossimo! (risate)

- QUALCUNO NELLO SQUAT TROVAVA QUESTA MUSICA TROPPO VELOCE RISPETTO ALLA TECHNO COMMERCIALE CHE CIRCOLA DI SOLITO, LI HO VISTI ALLE VOSTRE FESTE CHE BALLAVANO TUTTI PRESI.
debi: veramente? bellissimo. mi sa che è proprio la festa che ti fa scoprire la musica, la festa ti ci fa entrare.
gabber: lo penso che questa sia la cosa bella delle feste, il quadro d’insieme. c’è la musica e ci sono tante altre cose, metti insieme tutti gli elementi e la festa funziona, altrimenti no. questo è il bello della festa. senti un disco alla festa e pensi: ”yeeeeeh, è grande” poi se lo ascolti il giorno dopo allo stereo non è la stessa cosa.
debi: la tekno è semplicemente uno sfondo ritmico, battute stabili di 4/4 su cui si possono mettere cose differenti, è una fusione tra musiche differenti, questo è il fatto positivo. e’ questo che molta gente non capisce e pensa che la tekno sia un genere musicale. non lo è, in realtà. e’ uno sfondo per miscelare musica da fonti diverse, così piace a persone che provengono da svariate esperienze musicali. tra di noi qualcuno seguiva l’hip hop, qualcuno il punk, a me piaceva il soul, a gabber piaceva…
gabber: qualsiasi cosa!
debi: a gabber piacevano i rave. adesso tutti cercano di fondere la tekno con le cose che ascoltavano prima. che musica ti piace?

- MOLTE CON ANCHE DIVERSE TRA LORO. IL BACKGROUND IN GENERALE È L’EREDITÀ AFRICANA.
debi: e ti piace la tekno?

- SI. CHE PROGETTI AVETE E IN QUALI POSTI CHE NON AVETE MAI VISTO VORRESTE ANDARE?
kaos: avere dei bambini, un lavoro…
debi: comprare una casa… (risate) la cosa più importante è fare musica e spargerci in tutto il mondo. molti vogliono andare in australia, attraversando tutta l’asia. noi abbiamo in mente di andare in sud africa. l’africa è un posto molto interessante. penso che tutti i ritmi della tekno vengano dall’africa. mi chiedo come sarebbe la tekno fatta da musicisti africani; sarebbe bello portar loro gli strumenti elettronici e vedere cosa succede. forse sarebbero contenti matti!
debi: comunque l’idea è di viaggiare e vedere più posti possibili, fare più feste possibili, incontrare gente nuova, idee nuove, fare musica, guardare la gente ballare.
kaos: penso che quando vai in un posto come il sud africa puoi adattare la tua musica all’atmosfera che trovi lì. venendo dalla francia puoi trovare differenze anche tra i paesi europei.
cecil: in europa puoi trovare molte influenze per la tua musica. e’ solo in america che devi essere molto ”house”.

- SIETE STATI IN AMERICA?
debi: qualcuno di noi è in america adesso, ma penso che sia difficile per loro, perché la gente che va alle feste è molto giovane, tutti bianchi, non viene nessun nero; e non capiscono che significato abbia un free party. non sta portando niente e credo che tomeranno indietro. poi in america non si può vendere alcol, non puoi tenere un bar. te li immagini i raver italiani che vanno a una festa e non trovano neanche una birra. la scena dei festival è ancora molto hippy e loro hanno dei problemi con la tekno che suoniamo noi.

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